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Il mar Ionio è il bacino più profondo del Mediterraneo, secondo la leggenda il nome da Ionio è legato al figlio di Durazzo, nipote a sua volta di Epidamno figlio di Poseidone. Nello specifico è quell’area di mediterraneo che separa la Grecia dall’Italia. Altre sostengono che invece derivi dalla parola albanese “jonë”, che significa di nostro, quindi “Deti Jonë” (Mare Nostro). Le principali insenature sono, nella parte italiana: a Taranto, a Squillace e Catania.

La temperatura in inverno è intorno ai 13 °C, mentre in estate si aggira attorno ai 25 °C in estate. La salinità si mantiene sul 38%, diminuisce solo in prossimità del Golfo della Sirte, per l’influenza di una corrente atlantica superficiale. E’ interessato da diverse correnti marine, sia in superficie che nelle profondità. A notevoli profondità è presente, anche, una corrente abissale che dall’Adriatico si spinge verso Sud.

Il mar Ionio è il bacino più profondo del Mediterraneo, secondo la leggenda il nome da Ionio è legato al figlio di Durazzo, nipote a sua volta di Epidamno figlio di Poseidone. Nello specifico è quell’area di mediterraneo che separa la Grecia dall’Italia. Altre sostengono che invece derivi dalla parola albanese “jonë”, che significa di nostro, quindi “Deti Jonë” (Mare Nostro). Le principali insenature sono, nella parte italiana: a Taranto, a Squillace e Catania.

La temperatura in inverno è intorno ai 13 °C, mentre in estate si aggira attorno ai 25 °C in estate. La salinità si mantiene sul 38%, diminuisce solo in prossimità del Golfo della Sirte, per l’influenza di una corrente atlantica superficiale. E’ interessato da diverse correnti marine, sia in superficie che nelle profondità. A notevoli profondità è presente, anche, una corrente abissale che dall’Adriatico si spinge verso Sud.